I bambini amano l’estate ma le malattie infettive non vanno mai in vacanza. Durante la stagione estiva i bambini sono spesso colpiti da alcune patologie soprattutto nella fascia d’età compresa tra gli 0 e i 3 anni.
In un ambiente umido – nelle città con maggiore calore – la dispersione del calore è maggiore così come il sudore. I bambini di fascia compresa sino ai 3 anni tendono a non drenare il sudore fuori dall’epidermide: restando intrappolato al suo interno le irritazioni cutanee sono sempre presenti e visibili.
Le irritazioni della pelle nei bambini in estate sono evidenze importanti e frequenti, mai accompagnate da febbre o altri sintomi significativi. Ci sono altre patologie che, al contrario, si accompagnano a febbre, fastidio e altre manifestazioni di varia natura. Ma quali sono le malattie infettive dei bambini in estate?
Quali sono le malattie infettive bambini estive?
Ci sono alcune malattie infettive estive che colpiscono soprattutto i bambini. Come accennato la stagione calda, il sudore e l’umidità non aiutano a contrastare le varie patologie che possono colpire i più piccoli: ecco una panoramica delle malattie infettive più frequenti.
Sudamina
La sudamina è una irritazione della cute caratterizzata da piccoli puntini rossi che hanno la grandezza di una testa di spillo. La pelle diventa rugosa, prude e i bambini – grattando – creano delle piccole lesioni. Nel momento in cui si manifesta è bene contattare immediatamente il pediatra di fiducia, tenendo nel frattempo il bambino lontano dal sole e dal calore.
Indossare solo indumenti in cotone o con fibre naturali al fine di far traspirare la pelle. È altresì indicato fargli il bagnetto più volte al giorno ma con acqua tiepida utilizzando solo emollienti da bagno per bambini – privi di agenti chimici, profumi e tensioattivi. Subito dopo asciugare bene la pelle con un telo in cotone morbido, senza frizionare.
I professionisti del settore indicano che si possono utilizzare anche dei rimedi omeopatici, soprattutto per lenire il prurito intenso della pelle. Per esempio sono molto efficaci i prodotti con Calendula – Echinacea e Cardiospermumu che svolgono un’azione antinfiammatoria – decongestionante – cicatrizzante e antisettica diretta. Tutte le soluzioni di origine omeopatica hanno il vantaggio di curare i sintomi in maniera “dolce” così da non dover ricorrere – se non necessario – a rimedi incisivi farmaceutici. Non solo, infatti le erbe non hanno mai effetti indesiderati al contrario di altre tipologie come antibiotici e/o cortisone.
Mani Piedi Bocca
È una patologia che colpisce i bambini più piccoli in estate. È una malattia esantematica che si manifesta nel periodo che va da maggio a settembre causata dall’enterovirus. Compaiono delle vescicole piccole sulle mani – sui piedi e sulla bocca raggiungendo a volte anche altre parti del corpo. Il contagio avviene per via aerea o contatto di feci infette: i sintomi sono perdita dell’appetito, malessere diffuso e febbre.
Al primo manifestarsi delle varie lesioni e febbre, sempre bene chiamare il proprio pediatra di fiducia. Le lesioni in una decina di giorni scompaiono e non lasciano tracce: è importante evidenziare che le stesse – nella zona bocca – non consentono al bambino di bere e mangiare correttamente e potrebbe essere a rischio disidratazione.
Varicella
La classica malattia infettiva che si manifesta durante il periodo estivo colpendo già dal 1° anno di vita. Il pediatra di norma consiglia il vaccino ma può accadere che la malattia si manifesti prima ancora di praticarlo.
È una malattia virale che si contrae in via aerea, bevendo dal medesimo bicchiere o mangiando dalla stessa forchetta. Il bambino accuserà prurito e comparsa di tantissime protuberanze di colore rosso (come se fossero brufoli o morsi di insetto). I puntini colpiscono svariate parti del corpo e si trasformano in vesciche che tendono a scoppiare e seccare. La regola primaria è quella di non grattarsi, anche se per un bambino diventa impossibile: le vescichette, se si distaccano precocemente dalla pelle, potrebbero favorire delle cicatrici.
In caso di varicella, il bambino dovrà evitare l’esposizione al sole. Nonostante sia una malattia banale e comunque “normale” dovrà essere il pediatra di fiducia a seguire il suo decorso dall’inizio alla fine con una diagnosi e cura preposta.